La visura catastale può essere considerata come una sorta di carta d’identità degli immobili, in quanto è un documento che contiene tutti i dati relativi ad un edificio o un’unità immobiliare. La visura può essere richiesta presso l’Agenzia delle Entrate (sezione Territorio), presso lo Sportello Amico presente negli uffici postali, tramite il servizio Certitel Catasto o tramite i servizi online dell’Agenzia delle Entrate. Nei primi due casi è necessario compilare un apposito modulo di ricerca cartaceo. Nel secondo caso bisogna invece iscriversi con i propri dati al sito dell’Agenzia delle Entrate indicando il codice fiscale, gli identificativi catastali e la provincia di ubicazione dell’immobile.
Il servizio è gratuito se richiesto in relazione ai beni immobili dei quali il richiedente risulta titolare del diritto di proprietà o di altri diritti reali di godimento. In caso contrario è richiesto un pagamento per ogni consultazione di unità immobiliare o per ogni soggetto fino a 10 immobili o elenco di immobili fino a 10.
Si possono individuare due sezioni catastali: Catasto terreni (Ct) se si tratta di un terreno e Catasto edilizio urbano (Ceu) se si tratta di un fabbricato o una sua parte.
Cosa contiene la visura catastale?
La visura catastale fornisce: i dati identificativi e reddituali dei beni immobili (sia terreni che fabbricati); i dati anagrafici delle persone intestatarie dei beni immobili, sia fisiche che giuridiche; i dati grafici dei terreni e delle unità immobiliari urbane; gli atti di aggiornamento catastale.
Le visure delle unità urbane a destinazione ordinaria, iscritte nel catasto o dotate di planimetria, comprendono anche la superficie dell’immobile. All’occorrenza l’intestatario può anche procedere alla rettifica del dato sulla superficie catastale dell’immobile. Se invece questo dato non è presente negli archivi del Catasto, l’intestatario può inserirlo associandolo ad una planimetria già presente nella banca dati.
Fatta eccezione per le consultazioni delle planimetrie, riservate agli aventi diritto sull’immobile, le informazioni catastali sono di dominio pubblico e quindi possono essere consultate gratuitamente da tutti.
Come chiedere una visura?
Conoscendo gli identificativi catastali, è possibile richiedere una visura per immobile; chi conosce l’intestatario di un diritto reale, può chiedere la visura per nominativo; chi conosce l’ubicazione ed il piano, può richiedere la visura per indirizzo. I dati identificativi degli immobili sono: provincia, comune, eventuale sezione censuaria, foglio di mappa, particella ed eventuale subalterno.
Come leggere una visura?
La visura catastale contiene una serie di dati che forniscono utili informazioni sull’immobile. È opportuno sapere che per ogni Comune esiste un numero variabile di fogli non modificabili.
Dati fondamentali forniti dalla visura sono: indirizzo, zona censuaria, categoria (tipologia di unità immobiliari), classe (parametro che indica il grado di produttività delle unità immobiliari), consistenza (dimensione dell’immobile), rendita, foglio e denominatore.
Tra i dati più importanti c’è la particella, intesa come unità di suddivisione del foglio catastale. Il numero delle particelle in un foglio è variabile in base alla forma del territorio che deve rappresentare.
Il subalterno è invece un’ulteriore suddivisione della particella originale, non visibile sulla mappa catastale, ed indica una porzione immobiliare insistente su quella particella.