Il mutuo è sicuramente uno strumento che può spaventare in quanto molto spesso sembra un finanziamento complesso da capire.
É per questo motivo che oggi siamo pronti a farti una breve e semplice introduzione a quello che è il mondo dei mutui!
Innanzitutto, sappi che la forma più comune di mutuo è quello che viene definito “ipotecario”: ovvero un finanziamento a medio-lungo con una durata variabile, che di solito è compresa tra i 5 e i 30 anni.
Quando richiedi il mutuo, l’intera somma ti viene quindi erogata in un’unica soluzione, per poi iniziare il rimborso tramite rate di importo costante o variabile alla banca che te l’ha concesso.
Perché si chiama ipotecario? Perché il pagamento delle rate viene garantito dall’esistenza di un’ipoteca sull’immobile.
Si può accendere un mutuo sia per l’acquisto di un immobile, che per la sua costruzione oppure ancora per la sua ristrutturazione.
Per ottenere un mutuo è necessario dimostrare di essere in grado di restituire nel tempi prestabiliti la somma ottenuta.
Ad effettuare questo giudizio ci pensa un intermediario finanziario il cui compito è quello di calcolare il tuo merito creditizio basandosi su informazioni concernenti la tua situazione economica e finanziaria.
Oltre a ciò, per ottenere il finanziamento è anche necessario effettuare una perizia inerente l’immobile oggetto del mutuo che servirà per certificarne il valore d’acquisto.
Una volta ottenuto il mutuo, arriva il momento di iniziare a pagare le rate!
Permettici un piccolo consiglio: per quanto riguarda la consistenza di quest’ultime, sappi che non dovrebbero superare un terzo di quello che è il tuo reddito disponibile, ovvero ciò che ti resta sottraendo dalla tua disponibilità economica mensile massima tutte le spese ordinarie. Così sarai sempre pronto ad affrontare gli eventuali imprevisti della vita senza soccombere alle rate del tuo mutuo!
Arriviamo ora a quello che è il nostro punto focale: quanto ti costa un mutuo?
Possiamo dividere la risposta in vari punti:
- Gli interessi da pagare sul prestito erogato
- Le spese per la perizia e l’istruttoria (ovvero la fase in cui la banca valuta il tuo profilo economico)
- Gli importi relativi al notaio e alle imposte
Per quanto riguarda invece la durata del mutuo, sappi che questa è direttamente collegata all’importo della rata stessa.
Generalmente una durata più breve corrisponde a delle rate più alte ma con degli interessi più bassi, invece una durata più lunga corrisponde a delle rata più basse ma con degli interessi decisamente più elevati.
Sappi che, tutto quanto detto finora prende il nome di piano di ammortamento, ossia un vero e proprio progetto di restituzione del denaro alla banca presso la quale hai acceso il tuo mutuo.
Su questo piano quindi sono segnalati:
- l’importo erogato
- l’ammontare delle rate
- la loro periodicità
- la data entro cui il debito dovrebbe estinguersi
- il debito residuo
e così via.
Il tipo di ammortamento maggiormente diffuso è quello francese che prevede che la rata si componga per una quota capitale crescente e una quota di interessi decrescente.
Cosa vuol dire? Che inizialmente la tua rata sarà composta per la gran parte di interessi, che poi nel tempo diminuiranno sempre più.
Approfondiamo infine gli interessi.
Per la precisione parliamo di tasso di interesse il quale può essere di tre tipi: fisso, variabile o misto.
Nel caso del mutuo a tasso fisso, il tasso di interesse sarà lo stesso per tutta la durata del mutuo. Questa tipologia di tasso è preferibile per tutti coloro i quali non si fidino degli andamenti del mercato e quindi preferiscano la solida certezza di un tasso invariabile nel tempo.
Nel caso invece del mutuo a tasso variabile, il tasso di interesse varia seguendo quelle che sono delle scadenze prestabilite rispetto all’accensione del mutuo, queste variazioni sono causate dalle oscillazioni di un parametro di riferimento stabilito sui mercati monetari e finanziari.
Ovviamente, quando i tassi si ridurranno, ciò andrà a tuo favore. Ma nel caso in cui questi dovessero alzarsi, ciò potrebbe andare a colpire fortemente le rate del tuo mutuo.
Infine, il mutuo a tasso misto prevede un alternarsi delle due tipologie sopra descritte sempre secondo delle scadenze prestabilite o delle condizioni che vengono indicate all’interno del contratto di mutuo.
Per quanto concerne la situazione attuale, possiamo dire che si tratti di una fase decisamente conveniente per tutti coloro che abbiano la necessità di accendere un mutuo, sono molte infatti le proposte vantaggiose, soprattutto per quanto riguarda i tassi variabili.
Che sia giunto il momento di comprare la tua prima casa? 😉