L’aumento dei tassi di interesse, determinato dall’incremento del costo del denaro, fino ad oggi, è stato un vero e proprio problema per tutti gli interessati all’acquisto di una casa. Gli istituiti di credito italiani, attualmente, hanno i tassi più alti di tutta l’Europa, con il 4.23% ma la notizia positiva riguarda l’arresto a cui si va incontro. Secondo gli esperti del settore, infatti, sembra che si stia raggiungendo il picco della crescita dei tassi d’interesse e il 2024 sarà l’anno di un calo, anche se molto lento. In un primo momento, infatti, si assisterà ad una fase di stabilità e una di decrescita a partire dall’estate 2024.
Nonostante ciò, vi sono molte novità all’orizzonte, dettate dal disegno di legge di Bilancio 2024 che riguardano le compravendite di abitazioni.
Da un lato vi è l’eliminazione del bonus under 36 e quasi tutti i benefici fiscali per l’acquisto della prima casa, dall’altro lato, vi è l’ampliamento della garanzia statale sui mutui.
A tal proposito, verrà mantenuto il fondo di garanzia gestito dal Consap e si avrà l’estensione della copertura finanziaria garantita per gli insolventi che dall’80% passerà al 100% del finanziamento. È bene sapere, però, che per usufruire del 100% del finanziamento richiesto, sarà obbligatorio non superare il limite massimo di 250.000€. Queste garanzie permetteranno comunque l’erogazione del mutuo anche per i ragazzi con delle condizioni economiche instabili.
Un’altra novità legata al disegno di legge di Bilancio 2024 varato dal Governo Meloni riguarda le variazioni delle tasse aggiuntive sulle compravendite. In particolar modo, se la trattativa è stipulata tra privati, si dovrà tener conto della rendita catastale e moltiplicarla per 115,5, mentre, nel caso in cui si tratti di una compravendita tra privato e costruttore, l’IVA applicata al prezzo della casa sarà del 4%.